“WHAT’S NEW @ UED?”
In occasione del 40° anno dalla fondazione dell’Università Europea del Design di Pescara, la UED inaugura il suo nuovo edificio con una mostra sui lavori sviluppati dai suoi allievi durante l’ultimo anno di corso.
La UED nasce, infatti, nel 1980, dalla brillante intuizione di un importante imprenditore, e, nel corso degli anni, si rinnova di continuo allo scopo di fornire ai suoi allievi una formazione sempre più aggiornata sul lavoro nei campi creativi della Grafica, della Moda e dell’Interior e Product Design.
Il continuo aumento delle richieste da parte del mercato, di figure lavorative sempre più aggiornate e capaci di comprendere e supportare il lavoro in azienda, ha fatto nascere la necessità, per la UED, di ampliare la propria sede. L’Università Europea del Design, per rimanere coerente con le sue linee di formazione e ricerca riguardo la sostenibilità, ha deciso di ampliare i suoi spazi, ma senza creare nuovi edifici, bensì recuperando un altro edificio industriale in disuso nella Zona Industriale del Saline, accanto all’attuale e conosciuta sede.
Questo approccio permette alla UED di essere sostenibile a livello ambientale e di continuare anche a far sviluppare la zona in cui è situata l’attuale sede (inaugurata 9 anni fa), così da ottenere anche una sostenibilità sociale ed economica per tutta la zona e per l’indotto che cresce insieme alla UED.
Infatti tutte le zone limitrofe a Via Fosso Foreste hanno iniziato ad accogliere i nostri studenti, con ristoranti, palestre, self-service e quant’altro fosse necessario per la vita degli allievi stessi.
Tanto si è fatto e tanto ancora c’è da fare, naturalmente, e la UED è sempre pronta a mettersi in discussione e a rinnovarsi affinché i suoi studenti abbiano un’ottima formazione, ma sempre rispettando quelle linee di pensiero riguardo la sostenibilità e l’innovazione che hanno fatto della UED un punto di riferimento per tante grandi aziende.
Per poter presentare al meglio il nuovo spazio, in forma di work-in-progress, si è puntato, come è nostra regola, sul lavoro che i nostri studenti, di tutti i dipartimenti, hanno sviluppato durante l’ultimo anno di corso. Questa idea nasce dalla consapevolezza che a volte è complicato capire quali e quanti siano i progetti che vengono sviluppati nel corso dell’anno dai nostri studenti e come, questi progetti, diventino un percorso di formazione completo per loro.
Per l’evento è stata allestita un’esposizione nell’ambito del corso di Product Design, tenuto dalla docente Monica Alegiani, gli studenti del secondo anno di Interior Design, prendendo spunto dal lavoro compiuto da Bruno Munari nel libro “Da cosa nasce cosa”, hanno analizzato degli oggetti dal design anonimo utilizzati quotidianamente.
L’obiettivo sarà riflettere sull’esistenza dei grandi progetti che si nascondono dietro ognuno di loro e rendersi conto che la funzionalità e l’essenzialità, che li caratterizza, sono valori senza tempo.
Il visitatore potrà così scoprire il valore del Design dietro ogni oggetto, anche il più semplice, a cui siamo abituati a tal punto da percepirli come poco importanti e che, invece, nascondono i canoni principali del Buon Design: funzione, proprietà formali e semplicità.