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Sul palco, allestito nello spazio esterno all’istituto di Alta Formazione, hanno sfilato gli abiti realizzati dagli allievi del dipartimento di Fashion Design.
Gli studenti del primo anno si sono ispirati alla storia narrata nel film “The shape of water”, “La forma dell’acqua”, una fiaba romantica, un amore difficile, che ha come protagonista una ragazza muta.
Un racconto reso attraverso la fluidità e i colori scelti per gli abiti proposti dagli allievi: i toni del verde e dell’azzurro a ricordare il colore dell’acqua accanto a tonalità più scure che rimandano alla ‘profondità di un lago tumultuoso’.
I colori e i costumi africani hanno invece rappresentato la collezione pret-a-porter “Contemporary wild” disegnata dagli studenti del secondo anno del corso di Fashion Design: fantasie etniche e tessuti contemporanei come il wax, tessuto in cotone di origini africane, hanno vestito donne moderne e libere.
Tante le sfaccettature della personalità della donna e dell’uomo moderno raccontate poi nelle collezioni proposte dalle stiliste emergenti del terzo e ultimo anno del corso di Moda dell’Università Europea del Design di Pescara.
Un inno alla bellezza, ma anche all’eleganza, alla comodità e alle forme.
Capi trasformabili, abiti futuristici, materiali innovativi, che vestono donne e uomini dalla forte personalità.
Una spiccata creatività che si ritrova anche nella scelta delle grafiche proposte dagli allievi del dipartimento di Graphic Design e della scenografia realizzata dagli studenti di Interior Design, con la preziosa guida di Angelo Bucci, responsabile del Dipartimento di Interior Design.
Una grande armonia tra allievi, docenti e aziende che hanno manifestato interesse e apprezzamento per i progetti portati avanti, durante l’anno accademico, con i diversi dipartimenti della UED, come hanno testimoniato Nazzareno Sorrentino, manager della Caggiati e Nino Di Benedetto insieme a Massimiliano Di Marco, titolari della Vakker.
Durante la serata il direttore didattico dell’Università Europea del Design di Pescara, Maurizio Lepore, affiancato, per l’occasione, da Giancarlo Rabuffo, fondatore della UED e dell’azienda MuchColours ha fatto un’anticipazione: l’Istituto avrà una nuova sede, più ampia, in grado di ospitare i numerosi studenti che ogni anno si iscrivono ai corsi attivati dalla UED e che hanno l’opportunità di incontrare le aziende e di ottenere riconoscimenti importanti.
Quest’anno la giuria tecnica composta da esperti del settore moda, che ha seguito la UED Fashion Night, ha decretato ‘stilista emergente’, tra gli allievi che hanno concluso da poco il percorso triennale, Lisa Tedeschini.
La studentessa avrà la possibilità di frequentare gratuitamente un corso di specializzazione presso l’Università Europea del Design di Pescara.
La Ued Fashion Night anche quest’anno ha visto trionfare la passione e l’impegno di tutti coloro che hanno lavorato al successo dello spettacolo, molti dei quali dietro le quinte.
Ringraziamo la scuola di estetica SEM di Pescara, che ha curato il makeup di modelle e performer, la LookUp Academy di Montesilvano, che ha realizzato le acconciature, allievi e docenti che hanno collaborato con grande impegno e partecipazione.
Grazie a Pina Iapalucci, coordinatrice della UED, Angela Di Girolamo, responsabile del Dipartimento di Fashion Design, Angelo Bucci, responsabile del Dipartimento di Interior Design, Manuel Rosini, responsabile del Dipartimento di Graphic Design, Noemi Bisegna, Social Media Manager, Giulia Di Paolo, della segreteria della UED.