“Ho conosciuto la UED grazie ad un articolo di giornale e ho deciso di iscrivermi per seguire il mio interesse verso il mondo della creatività e del design. La UED si è rivelata essere un’Università dinamica e innovativa, che mette al centro l’approccio pratico e la sperimentazione. I docenti, esperti del settore, sono stati in grado di trasmettermi la loro passione e il loro know-how in modo coinvolgente e stimolante. Grazie alle opportunità offerte dalla UED, come i workshop e i progetti collaborativi, ho potuto sviluppare le mie competenze in modo concreto e acquisire esperienza sul campo. In questo ambiente accogliente e professionale, ho imparato molte cose sui principi del design, sull’utilizzo dei software di grafica e sulla gestione dei progetti di comunicazione visiva. Collaborando con altri studenti, ho imparato a lavorare in team e a confrontarmi con punti di vista differenti.

L’approccio pratico dei corsi mi ha permesso di applicare immediatamente le nozioni teoriche acquisite in progetti concreti, sviluppando competenze in diverse aree del Graphic Design, come la progettazione di branding, la tipografia e la creazione di layout per la stampa e per il web.” Samuele, dove stai lavorando?

“Attualmente lavoro come Graphic Designer presso Pomilio Blumm, un’agenzia di comunicazione specializzata in comunicazione istituzionale. Qui mi occupo di progetti di branding e di comunicazione visiva per clienti importanti a livello nazionale e internazionale. Sono molto grato alla UED per avermi preparato al meglio per questa posizione, dandomi la conoscenza e le competenze necessarie per affrontare le sfide del mondo del lavoro.” 

Hai un sogno nel cassetto? 

“Beh, sì, ho un sogno del cassetto. Vorrei diventare un designer di successo e creare opere che ispirino le persone e migliorino il mondo che ci circonda. Spero di poter lavorare su progetti che abbiano un impatto positivo sulla società e sulla vita delle persone, e di poter esprimere la mia creatività in modo autentico ed originale.”

Quale consiglio daresti ad un* ragazz* che vuole lavorare nel campo della grafica pubblicitaria?
“Uno dei professori che ho avuto il piacere di incontrare durante il mio percorso universitario alla UED mi ha trasmesso un insegnamento che non dimenticherò mai: “Meglio fatto che perfetto”.

Questa frase, che porto oggi con me, mi ha insegnato che è importante concentrarsi sulla qualità del lavoro che si sta svolgendo, senza però lasciarsi paralizzare dalla ricerca della perfezione, che potrebbe impedirci di portare a termine i nostri progetti. Inoltre, gli errori sono parte integrante del processo e sono spesso alla base delle soluzioni migliori. Quindi, non abbiate paura di sperimentare, di osare e di ricavare insegnamenti preziosi dalle vostre esperienze.

A chiunque desideri intraprendere una carriera nel campo del Graphic Design e della pubblicità, consiglio di mantenere sempre la curiosità e l’apertura alle nuove idee. Esplorare nuovi approcci e nuove tecniche può stimolare la creatività e aiutare a trovare soluzioni.” 

Articolo di Emanuela Costantini