“Attualmente lavoro come Junior designer presso Angeletti Ruzza Design. Un’esperienza che mi sta insegnando tanto dal punto di vista lavorativo ed umano. Con loro ho avuto l’opportunità di esplorare e lavorare in moltissimi campi del design: dal product agli allestimenti fino alla grafica e all’art direction.

Quando ho iniziato l’università non avevo ben chiaro né da dove nascesse la mia passione né come definirla o come incanalare nel verso giusto tutte le idee e i pensieri che mi passavano per la testa.

La UED mi ha insegnato ad indirizzare il mio pensiero, a dargli forma; mi ha insegnato a pormi domande e a cercare risposte in modo trasversale, senza fermarmi alla soluzione più ovvia o rapida.

Nonostante abbia vissuto momenti stressanti, tipici di chi affronta un percorso universitario, ricordo di aver sempre trovato un sostegno, un consiglio ed una parola di conforto da parte di tutti i colleghi di corso, dei docenti e del personale.

Alla UED non mi hanno dato solo gli strumenti e le capacità tecniche per entrare nel mondo lavorativo, ma mi hanno insegnato a pensare fuori dallo schema comune, a pensare che c’è sempre la possibilità di miglioramento. E a volere e pretendere di più da me stessa.

Guardando ora il mio percorso universitario, posso dire che rifarei la scelta di iscrivermi nuovamente senza alcun dubbio”.

Hai un consiglio da dare ai ragazzi che sognano di diventare designer?

“Il consiglio che darei a chi vuole diventare designer è quello di non aver paura di crederci, di non aver paura di cambiare e di non rimanere fossilizzati su quello che si pensa.

Anche se alcune volte non si viene compresi, è importante essere determinati, curiosi e sempre aperti ad imparare cose nuove”.

Emanuela Costantini