È così che Miriam Agatiello, ex allieva del corso di Graphic Design dell’Università Europea del Design di Pescara, spiega la sua passione per la grafica e il disegno.

“Ancora oggi, quando ascolto una call di lavoro, ho l’abitudine di prendere penna ed evidenziatore (in questo periodo verde) e disegnare. L’arte, la creatività, il pensare fuori dagli schemi hanno sempre fatto parte della mia vita, forse è per questo che ho sentito l’esigenza di entrare in un ambiente come quello della UED”.

Come hai conosciuto l’Università Europea del Design di Pescara?

 

“La UED l’ho conosciuta grazie ad un mio caro amico che frequentava con me l’alberghiero (sì lo so, non c’entra nulla, ero negata in quell’ambiente, però almeno ora so fare i panzerotti!).

Grazie a lui ho capito che volevo entrare in quel piccolo mondo fatto di creatività e passione”.

“Per me è stato il periodo più felice della mia vita. Sembrerà banale dirlo, ma grazie a questa università ho scoperto tante cose di me che mi hanno fatto crescere professionalmente e non, ho capito i miei limiti e i miei punti di forza.

Questo lo devo a tutti i prof che si sono impegnati a portarci oltre i nostri limiti, facendoci uscire dalla nostra comfort zone e cercando sempre di valorizzare ognuno di noi in base alle nostre capacità. Non mi sono mai sentita fuori contesto e questo non è assolutamente scontato!

Le nottate passate a preparare gli esami sono quelle che ricordo con più piacere (non l’avrei mai detto! ah!ah!); si creava un clima di collaborazione, scambi di idee, divertimento e sana ansia.

Auguro a tutti di poter provare queste sensazioni e di trovare persone con cui condividerle”.

Parliamo di lavoro: di cosa ti occupi attualmente?

“Sono stata fortunata perché tramite la UED ho cominciato a lavorare praticamente subito, a poche settimane dalla laurea.

Al momento sono parte del team di Digital Design della Pomilio Blumm, mi occupo di UI/UX design.

Se c’è una cosa che mi appaga di questo lavoro è sicuramente il potermi svegliare la mattina serena e con la voglia di affrontare la giornata. I ritmi a volte sono folli e in un anno e mezzo di lavoro non ho provato neanche una volta noia. Per fortuna la UED ci ha preparato anche a questo”.

Vuoi dare un consiglio ai ragazzi che sono interessati al mondo della grafica?

“A chi vuole intraprendere questo percorso consiglio di farlo con tutte le energie possibili, di sfruttare ogni attimo ed ogni mezzo che la UED mette a disposizione, perché in questo modo sarete in grado di affrontare il mondo fuori al 100%”.

Articolo di Emanuela Costantini