Michele Montanaro è un artista completo: restauratore di beni culturali, specializzato nel restauro della pietra e del mosaico, pittore e scultore.
“Accanto alla mia attività artistica, da oltre dieci anni, organizzo manifestazioni dedicate all’arte e alla cultura – ricorda Michele Montanaro, l’ospite che chiude la rassegna ArtEX, l’arte incontra il Design, promossa dall’Università Europea del Design di Pescara – come “Art in the Dunes”, un evento che si svolge nella riserva naturale di Punta Penna, in Abruzzo.
Oltre alle installazioni artistiche esposte tra le dune, la manifestazione coinvolge altre forme espressive come la letteratura, performance artistiche e momenti musicali.”.
Negli ultimi tempi ti sei orientato verso lo studio e l’uso della materia.
““Sì, ultimamente la mia ricerca si è concentrata sulla materia: dai paesaggi astratti, materici, alla realizzazione, nella scultura, di opere in cemento, spesso ricavate da calchi.”
Il titolo dell’incontro con gli studenti della UED è “Un occhio all’indietro e uno in avanti”. A cosa ti riferisci?
““Da bambino ho avuto un problema di strabismo, che ho risolto con un intervento chirurgico.
Ma questo è solo l’espediente da cui parto per dire, facendo riferimento ai camaleonti che hanno la possibilità di vedere con i due occhi in direzioni differenti, che bisogna avere la capacità di osservare il passato e nello stesso tempo guardare verso il futuro.
Bisogna creare una sintesi tra ciò che c’è già stato e qualcosa che deve ancora avvenire.