“Dopo il diploma decisi di proseguire gli studi in quest’ambito con l’obiettivo di fare un lavoro che apportasse alla mia vita tante conoscenze, ampliando il mio bagaglio culturale e facendomi migliorare come persona. Per questo tipo di mestiere non è importante solo saper usare i programmi, ma soprattutto essere curiosi, informarsi, non smettere di studiare e imparare.”

Che cosa hai imparato alla UED?
“Nel mio percorso alla UED ho imparato l’uso dei programmi, a migliorare l’interazione con le persone (fondamentale in quest’ambito), cosa che prima avevo un po’ di difficoltà a fare, a collaborare con figure di altri settori – nel mio caso con il dipartimento di Fashion Design e di Interior Design – e a interfacciarmi con aziende e progetti reali.
Ho imparato a lavorare con i miei amici-colleghi. Ma soprattutto ho imparato a non rinunciare anche se ne ho avuto la tentazione. Perché alla fine, con l’impegno, le soddisfazioni arrivano.
In questi tre anni ho capito che non bisogna sentirsi inferiori agli altri, né tantomeno superiori e che bisogna essere umili, fare sacrifici per portare a termine i compiti assegnati, anche più di uno contemporaneamente, e saper gestire i tempi stretti. Ho capito i miei valori, i miei punti di forza ma anche i miei limiti.”

Di cosa ti occupi attualmente?
“Attualmente lavoro per un’azienda che opera nell’ambito farmaceutico. Mi occupo di tutto quello che riguarda il Graphic Design, la comunicazione sui social, sia per la mia azienda che per i loro clienti. Creo i contenuti e la parte relativa al web design.”

Quale consiglio daresti ai ragazzi che si apprestano a entrare nel mondo del lavoro?
“Di non scoraggiarsi se sentiranno tanti “ti faremo sapere” che poi non arrivano, di continuare la ricerca, perché alla fine se ti dimostri disponibile, professionale e all’altezza delle richieste c’è chi capirà il tuo valore e ti darà fiducia.”