Cosa ti ha spinto a scegliere l’Università Europea del Design di Pescara?
“Ho scoperto la UED quasi per caso ed erano in molti, a parte la mia famiglia, a nutrire dubbi su quale futuro lavorativo potesse attendermi in un mondo altamente competitivo e molto “particolare” come quello della grafica. Spinto dal bisogno di portare avanti la memoria di mio padre e dal voler acquisire tutti i mezzi necessari per poter eccellere in questo ambito, ho scelto di iscrivermi al corso di grafica pubblicitaria della UED.”
Cosa ti ha lasciato il periodo formativo che hai seguito alla UED?
“Il piacere e l’onore di aver conosciuto veri e propri professionisti di questo settore (anche non necessariamente di quest’ultimo), le amicizie legate con quelli che oggi posso ritenere miei colleghi, una formazione che ancora oggi mi permette di affrontare ogni situazione lavorativa e, perchè no, anche l’aver scoperto che osservare l’alba ha un sapore maledettamente magico (lascio a tutti i miei futuri colleghi il piacere di scoprire il significato di questa mia ultima affermazione).”
Dopo aver concluso il corso di studi alla UED hai iniziato a lavorare subito?
“Una volta concluso il mio percorso di studi presso la UED non ho impiegato molto a trovare il mio primo lavoro. Sono partito da una breve ed intensa esperienza presso una piccola start-up nella quale ho avuto il piacere di conoscere, purtroppo per breve tempo, un social media manager al quale sono pienamente riconoscente per aver contribuito a formare ancor di più la mia ‘velocità lavorativa’ e il giusto approccio nel prendere delicate decisioni nel mio lavoro.
Successivamente ho avuto modo di entrare nel mondo dello sport, meta a cui ambivo da sempre, grazie ad una collaborazione annuale con una nuova ed ambiziosa realtà sportiva del territorio, la Teate Basket Chieti. La società è stata in grado di darmi carta bianca nella realizzazione di ogni singolo aspetto comunicativo e grafico relativo alla squadra. Girando i palazzetti di tutta Italia assieme ad uno dei miei più preziosi colleghi, giovane come me ed aspirante giornalista, ho avuto la capacità di ottimizzare la mia capacità comunicativa e di scoprire una mia nuova ambizione: quella di specializzarmi nella produzione video. Questa mia crescente passione non ha impiegato molto tempo a farsi notare e, nel corso del campionato, ho ricevuto una importante proposta di lavoro presso quella che è ad oggi l’attuale azienda per cui lavoro stabilmente, la Hosting Virtuale. Attualmente gestisco tutto l’aspetto del web design, della comunicazione e del nuovo settore marketing, dove sto ottenendo molte soddisfazioni nella produzione di video.”
Cosa consiglieresti ai ragazzi che inizieranno a lavorare in questo settore?
“Voglio essere brutale ed onesto nella mia dichiarazione, frutto di ciò che ho maturato fino ad ora nella mia breve ma intensa esperienza lavorativa: il mondo del lavoro, specialmente quello nostro, è spietato e fugace. Pensare di voler rimanere fissi su una posizione e aspettarsi risultati per il lungo periodo non è una mentalità che alla lunga ripagherà. Chi lavorerà in questo settore ha il diritto di sapere che esistono tante possibilità lavorative e il dovere di porsi sempre nella posizione di poter scegliere quale sia la migliore per se stessi. Cosa dobbiamo tenere sempre dentro di noi durante questo percorso? Citando una frase di William Blake, che da sempre mi accompagna nel mio lavoro, che afferma “Vedere il mondo in un granello di sabbia e il paradiso in un fiore selvatico, tenere l’infinito in palmo di mano e l’eternità in un’ora”, consiglio sempre di essere umili nel ricevere un insegnamento dalle persone con cui ci troveremo a lavorare o a discutere.
Perché nelle grandi o piccole occasioni si nascondono sempre i momenti nei quali possiamo dare il meglio di noi stessi.
Ed è importante, soprattutto, affrontare con serenità quelli che forse saranno i 3 anni più interessanti ed importanti della vostra futura carriera.”
Emanuela Costantini