È diventata Fashion blogger per caso. Oggi ha milioni di followers.
La giovane Fashion blogger Giorgia Di Basilio, originaria di Teramo, terza ospite di “Glamour – Appunti di moda”, ha incontrato gli allievi dell’Università Europea del Design di Pescara per chiarire gli aspetti di questa nuova professione.
“All’inizio ho cercato di non far uscire il mio nome. Poi, qualche anno fa, è uscito. Non avevo l’ambizione di diventare blogger. È successo quando è aumentato il numero di followers su Instagram.
C’è chi vuole diventare Fashion blogger pensando che ci sono soldi facili e poco lavoro da fare. Ma non è così. Oggi, in particolare, per diventare Fashion blogger, c’è bisogno di tanta pazienza, bisogna informarsi, dedicare tante energie a questo lavoro e trascorrere tantissime ore al giorno sui social.
E anche se qualcuno dice che il blog è una ‘cosa vecchia’, secondo me è sempre attuale: perché oggi la prima cosa che si fa è cercare su Google. E se c’è un blog si arriva subito a quella pagina, a quell’articolo.”
Secondo te, come dovrebbero utilizzare i social i ragazzi?
“Dovrebbero gestirli con pazienza e con attenzione perché è vero che la privacy è ridotta, ma è pur vero che io condivido ciò che desidero condividere. Quindi i social devono essere usati in maniera seria e professionale, perché quello che va su internet ci resta.”
Come si svolge il tuo lavoro?
“Ci sono agenzie e piattaforme che mettono in contatto blogger e aziende; anche se spesso le aziende hanno i propri p.r. che si occupano del reclutamento. Altre volte le aziende entrano in contatto direttamente con noi, via mail, tramite il blog o Instagram.”
“Ci sono progetti travel, progetti fashion. Sta a me scegliere quelli che voglio fare.
Il nostro lavoro è presentare i prodotti al pubblico in un’ottica diversa, più vicina al consumatore, rispetto a quella della pubblicità. Io non mi ritengo una vetrina, ma una persona che testa dei prodotti, li sceglie, li seleziona e, nel momento in cui li apprezza, ne parla.
L’importante è presentare il prodotto senza troppi compromessi, altrimenti diventa difficile lavorare con onestà ed essere seguita. Perderei il rapporto di fiducia con i miei followers.”
Hai una laurea in Economia.
“Ero partita dall’idea di fare la commercialista. Invece adesso il commercialista ce l’ho.
In realtà volevo studiare moda o comunicazione, però mi sembrava settori difficili. Così alla fine ho scelto Economia.”
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
“Ho iniziato come blogger anonima, poi mi sono occupata di Fashion. Adesso sto cercando di spostarmi sul travel. Vorrei fare viaggi e avere abiti adatti al luogo dove vado. E sicuramente mi piacerebbe creare una linea di abbigliamento. In questo momento però ho pochissimo tempo.”
Quanto tempo dedichi ogni giorno al tuo lavoro?
“Se devo scrivere un articolo sul blog impiego almeno tre o quattro ore. Sto almeno 5 ore al giorno al computer; sui social almeno 3 o 4. Poi, se sto facendo viaggi per lavoro, so che quando tornerò dovrò recuperare il tempo, per gestire il lavoro arretrato.”
La Fashion blogger deve conoscere anche la moda e i suoi meccanismi?
“Relativamente. Io ho sempre incentrato il lavoro sul fatto che non sono una stilista, non ho studiato moda, quindi non posso utilizzare parole tecniche. Cerco di parlare di ciò che mi piace in modo semplice e diretto, senza usare paroloni, dando consigli. Perché chi mi segue apprezza me. Se vuole un articolo di moda va a leggere una rivista del settore.”
Con quali aggettivi ti definiresti?
“Penso…intraprendente, perché comunque è stato difficile lasciare da parte una laurea e buttarsi in questo mondo. E poi solare e ottimista perché, se non lo sei, non puoi fare questo lavoro. “
Cosa consigli ai ragazzi che, tra pochi mesi, cercheranno un’occupazione?
“Di mettersi in gioco, di investire su se stessi e di non far caso a quello che pensano gli altri. Quando ho iniziato, il lavoro di Fashion blogger non era ben visto. Oggi tutti aspirano a farlo.”