“Mi occupo dello sviluppo della direzione creativa, dei concetti e delle idee per le future collezioni”.

Cosa ricordi con piacere del periodo di studio trascorso alla UED?

“Ho passato tanti momenti belli nel mio periodo universitario. La maggior parte di questi ho avuto la fortuna di condividerli con ragazzi e ragazze che ho conosciuto all’interno dell’università, che frequentavano la mia stessa classe o corsi diversi.

Con il passare del tempo queste persone sono diventate veri e propri pilastri, solidi, come una famiglia, con cui scambiare idee, condividere esperienze o semplicemente per una chiacchierata. Un altro bel ricordo riguarda i professori, con i quali si instaura un rapporto studente-professore molto profondo, grazie al fatto che vieni seguito individualmente.

Nel mio percorso c’è sempre stata una costante assimilazione di contenuti, spunti per uno sviluppo personale e sana motivazione.”

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

“Il mio sogno nel cassetto è quello di poter vivere una realtà lavorativa e personale il più appagante e armoniosa possibile. Vorrei riempire il mio bagaglio di esperienze giorno dopo giorno, vivere sempre situazioni interessanti e motivanti e incontrare persone che possano lasciarmi qualcosa e arricchirmi. E non perdere mai questa motivazione, determinazione e voglia di raggiungere i miei obiettivi, restando me stessa.”

Cosa consiglieresti ai ragazzi che vogliono lavorare nel mondo della moda?

“Il mio consiglio agli studenti che vogliono iniziare un percorso lavorativo è quello di essere sempre ambiziosi, non permettere mai a nessuno di screditare il proprio valore; ma soprattutto di non calpestare gli altri per mettersi in luce, perché non porta mai niente di buono. C’è posto per tutti, non c’è bisogno di applicare la tecnica ‘mangia o vieni mangiato’.”

Emanuela Costantini