CHARACTER 2024 - Matteo Fato, autoritratto con le giuste distanze
(i dipinti, come le tigri, vogliono la giusta distanza)
Con il seminario “Autoritratto con le giuste distanze” il pittore Matteo Fato, ospite di Artex [il ciclo di incontri organizzato dall’Università Europea del Design di Pescara], ha raccontato agli studenti il suo sguardo sul mondo.
“Il titolo dall’incontro è anche il titolo di due dei miei ultimi dipinti – spiega Matteo Fato – Fanno parte di un ciclo di autoritratti che annualmente faccio come metodo di sguardo verso il mondo. Perchè per me la pittura è un mezzo per conoscere il mondo.”
È una metafora anche della distanza che a volte si crea verso il mondo e che l’arte ci aiuta a colmare.”
“Penso che l’unico mezzo che può colmare la distanza è la conoscenza, è la cultura del fare. Narrare, spiegare, raccontare cosa si nasconde dietro a un dipinto. Anche facendo conoscere il mestiere, tornando alla manualità, al fare pittura.”
“È stata un’esperienza bellissima e una grande sfida, perché sono il classico pittore che sta rinchiuso nel suo studio, che lavora da solo.
Il tema era “Gentile come un ritratto’, facendo riferimento alla figura del pittore italiano Gentile da Fabriano.”
È una tecnica meravigliosa. È una tecnica che aiuta i ragazzi ad acquisire una grande padronanza dei loro pensieri.”