Michela Sampaolesi
Fashion Designer – Sviluppo Progetti
Corso di Fashion Design
“Porterò per sempre con me, come ricordo dei 3 anni trascorsi alla UED, le amicizie delle compagne e anche dei docenti, ma sopratutto le emozioni provate e condivise ogni giorno: l’ansia di ogni singolo esame, i pianti e le notti in bianco prima della consegna dei progetti, ma anche le risate durante le infinite ore di progettazione e gli esaltanti viaggi verso le Fashion Week.
“Oggi lavoro in un’azienda, che ha sede nelle Marche, che si occupa di ricerca di nuove tecniche di lavorazione.
All’interno della struttura mi occupo di sviluppare progetti, collaborare con l’ufficio stile nelle ricerche, partecipare ad incontri formativi con i clienti ed aiutare il team Marketing nelle pubblicazioni.”
A raccontarsi è Michela Sampaolesi, ex studentessa del corso di Fashion Design dell’Università Europea del Design di Pescara.
“Come per tutti, il post laurea è stato un periodo difficile perché le tante certezze non sono soddisfatte da altrettanta concretezza.
Per trovare una risposta alle mie domande e ai miei dubbi ho deciso di tentare varie esperienze come stagista.
La prima presso un grande maglificio locale, dove mi sono occupata per sei mesi di campionario per alcuni importanti brand come Burberry, Chanel, Fendi, Gucci, Hermes.
Ma questa realtà non ha soddisfatto le mie ambizioni ed esigenze. Quindi ho iniziato una nuova avventura nell’azienda nella quale attualmente lavoro.”
Come hai conosciuto l’Università Europea del Design di Pescara?
“Ho conosciuto la UED alla fiera Job&Orienta a Verona. Come tanti diciannovenni ero in totale crisi su quale percorso intraprendere. Ero appena uscita da un istituto tecnico di moda. Dopo aver visitato la sede dell’università e visionato i progetti degli ex studenti, ho scelto il corso di Fashion design.”
Cosa ricordi con più piacere del percorso di formazione trascorso alla UED?
“Porterò per sempre con me, come ricordo dei 3 anni trascorsi alla UED, le amicizie delle compagne e anche dei docenti, ma sopratutto le emozioni provate e condivise ogni giorno: l’ansia di ogni singolo esame, i pianti e le notti in bianco prima della consegna dei progetti, ma anche le risate durante le infinite ore di progettazione e gli esaltanti viaggi verso le Fashion Week.
E infine il coraggio e la vittoria nel presentarmi e presentare a tutti il mio brand in fase di discussione della tesi di laurea.”
Hai qualche sogno nel cassetto?
“Ho molti sogni nel cassetto che costudisco con riservatezza perché non mi sento ancora pronta per poterli concretizzare.”
Cosa diresti ai ragazzi che vogliono intraprendere la tua scelta professionale?
“Potrebbe sembrare banale ma i miei consigli a un debuttante nel mondo della moda si riassumono in due frasi note di WALT DISNEY:
1.“Se puoi sognarlo, puoi farlo”, per spronarlo a dare il meglio di sé ogni giorno e per raggiungere i propri obiettivi con determinazione.
2. “Fare l’impossibile è una specie di divertimento”, per ricordargli di perseverare nello studio senza mai rinunciare ai momenti di spensieratezza e divertimento.”
Articolo di Emanuela Costantini
