Spazio alla creatività dal 3 al 6 maggio al Circolo Aternino di Pescara con “Character”, il contenitore di eventi ideato e realizzato dall’Università Europea del Design di Pescara. La terza edizione della manifestazione è stata dedicata a Grafica, fotografia e illustrazione e, in particolare, ai racconti fotografici che ritraggono i “tesori” del comune di Tornareccio, un suggestivo borgo abruzzese.
“Character è uno spazio che abbiamo ideato per dare modo agli studenti del triennio di Grafica di esprimere la loro creatività – spiega Angelo Bucci, responsabile del dipartimento di Interior Design dell’Università Europea del Design di Pescara e curatore della mostra – questa esperienza gli permette di mostrare quello che fanno, di imparare a gestire l’allestimento di una mostra e di portare avanti un lavoro di gruppo.”
“L’attività che Maurizio Lepore e Pina Iapalucci svolgono da tanti anni sul territorio è molto importante – sottolinea l’assessore alla cultura del Comune di Pescara, Mariarita Carota, intervenuta all’inaugurazione della mostra – Anche la capacità che hanno avuto e le iniziative che hanno realizzato fa dell’Università Europea del Design una punta di diamante nella formazione dei nostri giovani. Queste occasioni sono molto importanti per consentire ai ragazzi di esprimere le loro potenzialità. Ci sono sicuramente tanti talenti che possono veramente essere in grado di cambiare il mondo.”
“È bello vedere la partecipazione e la collaborazione tra gli studenti dei diversi anni di corso – aggiunge il direttore didattico Maurizio Lepore – e quella con importanti istituzioni del territorio come la Confartigianato Imprese di Pescara, di cui ringrazio il direttore generale Fabrizio Vianale, e la Comprendo School, che si è occupata del trucco e delle acconciature delle modelle che hanno sfilato per l’Instant Fashion”.
Come è stato suddiviso lo spazio espositivo della mostra Character?
“Un piano è stato dedicato alla fotografia – prosegue Angelo Bucci – e un altro all’impaginazione editoriale, alla grafica e alla storia del design grafico. E poi ci sono i lavori di illustrazione realizzati dai ragazzi del primo anno di grafica, a cui è stata data la possibilità di esprimersi liberamente.”
“Abbiamo iniziato con il linocut, l’incisione su linoleum – aggiunge Luciano Sozio, docente di Illustrazione all’Università Europea del Design – poi ci siamo spostati alla serigrafia, una tecnica più antica del linocut ma, paradossalmene, ancora in auge – e, alla fine, abbiamo realizzato delle grafiche per le t-shirt che rappresentano l’idea che gli studenti hanno dell’eco-sostenibilità. Ogni ragazzo ha sviluppato le proprie idee: dallo sketch iniziale alla realizzazione dei file, preparati per la stampa con l’aiuto del docente di Computer grafica, Manuel Rosini”.
Character è uno spazio di condivisione di progetti, di confronto e di dialogo con designer esperti. “Assolutamente sì. – continua Angelo Bucci – Abbiamo avuto come ospite Filippo Spiezia, designer internazionale fondatore dell’evento Digital Design Days, che ha spiegato ai ragazzi l’etica della comunicazione, l’inclusione e come lo storytelling digitale si può applicare a eventi, mostre, prodotti.”
Dallo sport più in voga del momento alla tradizione. Il racconto fotografico, curato dai ragazzi del secondo anno di Graphic Design, propone due spaccati molto diversi tra loro ma ugualmente interessanti.
“Sì, c’è una sezione dedicata al padel e un bellissimo reportage fatto dai ragazzi del secondo anno di Graphic Design che raccontano il borgo, l’esperienza del mosaico e l’apicoltura che è elemento portante a livello economico, culturale e artigianale del comune di Tornareccio, per il quale gli studenti del terzo anno di Grafica hanno sviluppato un progetto di comunicazione territoriale e uno specifico per il Museo del mosaico. Ringrazio Massimiliano Verdino, Leo Margiotti, Luciano Sozio e Paolo Diazzi, i docenti che hanno seguito i progetti realizzati dagli studenti del corso di Graphic Design.”
Questa mostra è la dimostrazione che un centro culturale di eccellenza come l’Università può diventare una leva fondamentale per far conoscere il territorio.
“Esatto. A noi interessa passare dal concetto di globalizzazione al concetto di glocalizzazione, dove il locale deve essere mostrato per la bellezza della sua diversità e per le sue caratteristiche intrinseche che non puoi scindere da quel luogo. Questa è la vera bellezza dei borghi. Come Università ci sentiamo di dover camminare in questa direzione”.
Da dove nasce il “sottotitolo” della mostra “parentesi creative”?
“E’ nato dal brief che abbiamo fatto – spiega Sara Molino, studentessa del secondo anno di Grafica – È legato al fatto che è una parentesi di pochi giorni nella quale ci possiamo esprimere creativamente. Questa è la declinazione che abbiamo voluto dare quest’anno alla mostra Character.” Character è espressione di molteplici linguaggi artistici e di diverse declinazione del design: dalla grafica alla creatività che si esprime attraverso la moda. Lo dimostra la capacità di realizzare splendidi abiti partendo da semplici stoffe che vengono sapientemente drappeggiate direttamente sulle modelle.
“Sì. Anche quest’anno gli studenti del secondo anno del corso di Fashion Design hanno realizzato gli abiti che hanno sfilato all’Instant Fashion che abbiamo realizzato nel Circolo Aternino” – spiega Angela Di Girolamo, responsabile del Dipartimento di Fashion Design dell’Università Europea del Design di Pescara – Tre i temi portati in passerella: un tema di fantasia, il Giappone e la sera. Gli studenti hanno poi voluto chiudere la performance con un messaggio-denuncia dedicato alle ragazze iraniane a cui viene negato il diritto alla cultura.”
Articolo di Emanuela Costantini