Articolo di Cristina Mignini su http://www.logosnotizie.it/
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L’Università Europea del Design di Pescara da oggi è plastic free.
Un segnale forte e una risposta concreta al senso di responsabilità verso l’ambiente per festeggiare in maniera virtuosa il 40esimo anno dalla sua fondazione.
A partire dal 2021, secondo la direttiva del Parlamento Europeo, sarà definitivamente vietato nell’Ue utilizzare oggetti in plastica monouso, in quanto altamente inquinanti. La direttiva fissa anche un obiettivo di raccolta del 90% per le bottiglie di plastica entro il 2029 e stabilisce che entro il 2025 il 25% delle bottiglie di plastica dovrà essere composto da materiali riciclati, quota che salirà al 30% entro il 2030.
Anche in risposta a questa sfida e coerentemente con la propria vision , la UED ha pianificato una serie di attività volte a sensibilizzare studenti, docenti e aziende partner verso i temi, fondamentali, della sostenibilità ambientale.
Prima fra tutte la consegna avvenuta ieri agli allievi di borracce in acciaio personalizzate per ridurre l’uso della plastica al minimo possibile all’interno della struttura.
Le borracce vogliono essere un’estensione funzionale del concetto di design italiano capace di esaltare il connubio tra estetica e efficienza green oriented. Prodotte da Fratelli Guzzini e decorate con la tecnologia MuchColours, le borracce sintetizzano la potenza comunicativa di un oggetto di uso comune volto alla promozione di comportamenti responsabili e consapevoli da far diventare abitudine quotidiana. “Le due aziende che collaborano con la UED – ha detto arch. Angelo BUCCI Head of Interior Design Department – si sono dimostrate da subito interessate a intraprendere con noi questa opera di sensibilizzazione. A breve sarà installato un sistema per l’approvvigionamento dell’acqua potabile in modo da poterne fruire sempre”.
Coerentemente con le linee di formazione e ricerca intraprese riguardo la sostenibilità, declinando questa componente al massimo, la UED ha deciso di ampliare i suoi spazi, ma senza consumo di suolo, bensì recuperando e riqualificando un altro edificio industriale in disuso nella Zona Industriale del Saline, accanto all’attuale e conosciuta sede, con l’obiettivo di strutturare una cittadella della formazione nei campi creativi della Grafica, della Moda e del Design.
Questo approccio permette alla UED di essere sostenibile a livello ambientale e di continuare anche a far sviluppare la zona in cui è situata l’attuale sede (inaugurata 9 anni fa), così da ottenere anche una sostenibilità sociale ed economica per tutta la zona e per l’indotto che cresce insieme alla UED.
In un percorso di crescita senza soluzione di continuità, la UED è sempre pronta a mettersi in gioco affinché i suoi studenti abbiano un’ottima formazione nel rispetto delle linee di pensiero riguardo la sostenibilità e l’innovazione che hanno fatto dell’Università Europea del Design di Pescara un punto di riferimento per tante grandi aziende che ogni anno collaborano con la struttura e accolgono gli studenti.
di Cristina Mignini